Il guardiano e i pensieri nel mare
Il guardiano del faro
Nel suo liturgico silenzio mi ha detto:
“Fai attenzione alle sirene,
Così belle e così subdole
Strappano l’anima e mangiano il cuore
Dei concubini infelici.”
Diffidente e maldestro ho attraversato il mare
Indugiando verso riva
Tutti i miei dilemmi.
Ho perso il conto invisibile
Di tutti i granelli di sabbia che sono entrati nella mia bocca
E titubante come un naufrago
Non sono ancora riuscito a contare
Tutte le volte che le mie amate
Mi hanno seccato al sole
Con un no velenoso.
Affondo i miei pensieri nel mare
E me ne vado;
Inetto
A cercare l’oro tra i coralli dei fondali marini.
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