Silenzi inoltrati

Silenzi inoltrati

Mi riverso
Su sponde di malinconia
Sottopelle
Spine di rose mi pungono la carne.

Brilla il sole
Illuminando i miei capelli
Rossi, come il fuoco
Mossi, come le onde del mare in tempesta.

Nel buio
Di una notte mancata
Mi accingo ad afferrare fiori secchi
Dispersi nei prati desolati

Solitari,
Essi hanno bisogno di sorridere
Come le anime
Che danzano intorno ai ceppi secolari.

Nelle mie melodie scomposte
Ascolto dolcemente
La depressione primaverile
D’una silente mente fuori luogo.

Furto d’arte
Corro, adesso, attraverso sempreverdi luoghi boschivi
Sognando l’autunno
Trasportare via i miei silenzi.

– Lilith Hendrix.

Immagine: Natalia Drepina

Licenza Creative Commons
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.