Per una fetta di mela secca

Nuova uscita! Per una fetta di mela secca di Begoña Feijoo Fariña.

Titolo: Per una fetta di mela secca

Autore: Begoña Feijoo Fariña 

Editore: Gabriele Capelli Editore

La storia sconvolgente di una delle piccole vittime dei “collocamenti forzati” messi in atto in Svizzera tra gli anni ‘40 e gli anni ‘80Migliaia di bambini sottratti alle famiglie perché poveri o considerati illegittimi, forzatamente internati in istituti religiosi o psichiatrici, mandati a servizio da contadini e sfruttati, maltrattati e spesso sterilizzati a loro insaputa.

TRAMA

Fra l’inizio degli anni Quaranta e quello degli anni Ottanta del XX secolo, in Svizzera vigeva la prassi di affidare, d’ufficio e contro la volontà dei diretti interessati, bambini e giovani a istituti o contadini. I numerosi collocamenti che avvennero in quel lunghissimo periodo interessarono bambini provenienti da famiglie povere, figli illegittimi o appartenenti a situazioni familiari precarie, ragazzi considerati difficili, scomodi o ribelli. Molte delle vittime di tali decisioni di collocamento coercitivo sono state mandate a servizio, sfruttate in aziende agricole, internate in istituti psichiatrici o penitenziari, maltrattate, sottoposte ad adozioni forzate o hanno subito (spesso a loro insaputa) sterilizzazioni.

Per una fetta di mela secca racconta la storia di una di questi bambini: Lidia Scettrini. Un nome e una storia di fantasia utilizzati per raccontare quella che è stata la storia di molti.

In seguito al divorzio dei genitori, Lidia resta a vivere con sua madre a Cavaione (un piccolo borgo della Svizzera orientale). Stanca delle prese in giro da parte di alcuni dei suoi compagni un giorno ruba la merenda a Piero. Accusata dai genitori di lui e a causa della povertà in cui lei e la madre vivono, viene mandata in istituto, dove subirà maltrattamenti da parte di alcune delle suore che lo gestiscono e sarà poi data in affidamento a un contadino. Nella nuova “casa” c’è anche Anne, la moglie malata e costretta a letto del contadino, unico spiraglio d’amore per Lidia. Alla morte di Anne, Lidia, ormai diciannovenne e prossima alla maggiore età, può finalmente liberarsi dall’orrore di quella vita e tornare a Cavaione. Da questo ritorno al villaggio, che ormai non sente più suo, parte il tentativo di rifarsi una vita. Con non poche difficoltà costruirà una nuova sé cercando di tenere a bada il dolore dei ricordi.
Nel 2018 e in seguito all’istituzione del fondo di solidarietà istituito dalla Confederazione e dai Cantoni a sostegno di ex vittime delle cosiddette “misure coercitive a scopo assistenziale”, Lidia si troverà a dover compilare il modulo di richiesta, rievocando tutto ciò che le è stato rubato e scoprendo in sé la forza di vivere il presente.

L’AUTORE

Begoña Feijoo Fariña. Nata a Vilanova De Arousa (Galicia, Spagna) il 7 marzo 1977, a 12 anni si trasferisce in Svizzera. Dopo la laurea in Biologia, lavora per alcuni anni in ambito entomologico.
Nel 2015 abbandona la professione, lascia il Ticino e si trasferisce in Valposchiavo. Si dedica a teatro e scrittura. È cofondatrice della compagnia teatrale inauDita. Ha all’attivo due romanzi: Abigail Dupont (Demian edizioni, Teramo, 2016) e Maraya (AUGH!, Viterbo, 2017). Suoi racconti sono stati pubblicati su Almanacco del Grigioni Italiano e Carie Letterarie. Nel 2018 ha vinto la borsa letteraria di Pro Helvetia e il Concorso Grandi Progetti del Cantone dei Grigioni, entrambi riconoscimenti per il progetto di Per una fetta di mela secca, per cui èstata anche ospite della Residenza Franz Edelmaier per la letteratura e i diritti dell’uomo (Merano, Italia).  

– Lilith Hendrix

(In collaborazione con Gabriele Capelli Editore)

Per proposte di collaborazioni, recensioni, informazioni, consigli: lilith.hendrix@gmail.com