Ribelle senza causa

Cari, ho per voi la recensione di un libro molto valido, edito Scatole Parlanti.

Titolo: Ribelle senza causa

Autore: Vincenzo Cantarella

Collana: Voci

ISBN: 978-88-3281-208-4

Pagine: 242

Prezzo di copertina: Euro 15,00

TRAMA

In un prossimo futuro, l’Italia, stremata dalle crisi e dal malgoverno, è sconvolta da una serie di attentati. Santi Torrisi, cinquantenne ex estremista politico d’origine siciliana, conduce una vita ordinaria a Milano, dove ha creato una piccola agenzia di investigazioni bancarie e finanziarie.
Un incarico concernente la morte di un finanziere sconvolge la sua stanca routine per trascinarlo in una spirale di eventi che intaccano le sue convinzioni e condizionano i suoi comportamenti. All’inizio incline alla leggerezza e a un’ironica avversione per la modernità, il protagonista diventa via via più cupo e disilluso. Solitario ribelle romantico in lotta con i fantasmi del passato e i pericoli del presente, trova una maturazione interiore nel tentativo di mantenere una dirittura morale in una realtà in progressivo degrado.
Le canzoni rock con cui egli vorrebbe fuggire dal reale simboleggiano il destino, che resta incessantemente sullo sfondo dell’azione, sino all’ineluttabile The End.

Quel che emerge da questa lettura è la descrizione di una società ballerina, divisa da una politica corrotta. L’autore tende a soffermarsi ad ogni piccola sensazione, ogni gesto – così da far sentire emotivamente nostro questo racconto. …Molto bene! Ho vissuto ogni piccolo gesto del protagonista; dall’aprire il portone di casa, avvertire la sua musica ascoltata nelle cuffiette, le sue riflessioni sulla società. Emerge una realtà degradata, una società svogliata, colma di pregiudizi e lavoro intermittente. Questo è un romanzo reale e, in parte, attuale. Lo ho letto con molta enfasi e ve ne consiglio la lettura. È molto articolato, con una trama ben strutturata. Dettagliato e riflessivo. Consigliatissimo!

L’AUTORE

Vincenzo Cantarella, originario di Acireale, è nato nel 1959. Vive a Roma, dove lavora come dirigente bancario. Tra i suoi romanzieri preferiti figurano Simenon, Orwell, Maupassant, Chandler e Dick.

(In collaborazione con Scatole Parlanti)

– Lilith Hendrix

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