Recensione: Silfrida, la schiava di Roma

Titolo: Silfrida, la schiava di Roma
Autore: Giovanna Barbieri


TRAMA
Silfrida è una giovane donna Gota, venduta come schiava dagli usurpatori dell’Imperatore Teodosio e poi adottata da una coppia di romani che abita nei pressi di Verona, sulla via Postumia. È timida e timorosa, la evitano tutti a causa della sua origine barbara. Ma il Fato è in agguato e la sua vita verrà sconvolta per sempre. Il Padre che credeva perduto è il temibile Alarico, a capo dell’orda di barbari che invade il nord Italia. Partirà alla sua ricerca accompagnata da un giovane e valoroso guerriero Goto. Ma i legionari romani sono sulle loro tracce, la battaglia del Tanaro incombe. Riusciranno i due giovani a coronare il loro sogno d’amore e ritrovare Alarico.

Oggi parliamo di… un romanzo storico interessante. Ambientato ai tempi dell’impero romano, la protagonista di questa vicenda è Silfrida, di sedici primavere, venduta come schiava e adottata da una famiglia. È in corso una guerra tra popoli, ci sarà l’attacco dei Romani e l’aria che si respira sfogliando questo libro è un tocco di antichità: dai fatti narrati fino al linguaggio utilizzato. I capitoli, strutturati in mesi dell’anno, mostrano il cammino di Silfrida, un viaggio tra fiumi e boschi, l’avventura di una donna e di un amore vissuto fuori dagli schemi dell’epoca. Siamo in un periodo storico particolare dove vince l’istinto di sopravvivenza, la necessità di cacciare, la lotta contro il tempo per essere curati. Il linguaggio adottato risulta essere consono ai costumi e alle usanze dell’epoca, ben articolato. L’autrice ha un tipo di scrittura pacata, delicata, nitida e reale. La narrazione è molto decisa ed ho apprezzato molto questo aspetto, è convincente. Nel complesso, sono rimasta contenta di questa lettura, libro consigliato!


L’AUTORE
Giovanna Barbieri nasce a Verona il 15/01/1974 e risiede a Tione di Treno. Laureata in Scienze Politiche con indirizzo internazionale, per alcuni anni lavora come contabile e impiegata amministrativa.
Dal 2014 lavora come editor freelance presso righe rosse https://righerosse.wordpress.com/
Appassionata da anni di Medioevo, alto e basso, nel 2013 apre un blog a tema medievale, dove posta numerosi articoli riguardanti la vita del periodo. Alcuni suoi articoli sono stati pubblicati dai blog e siti di storia: Italia medievale, Il Medioevo non è stata un’epoca buia, Medioevo tra luce e buio; racconti; recensioni di libri e film e altro ancora. http://ilmondodigiovanna.wordpress.com/
Nel 2017 ha tenuto alcuni corsi di scrittura creativa: come scrivere un romanzo, presso l’UTL di Negrar (Verona).
Nel 2014 pubblica come indipendente il suo primo romanzo time travel-storico La stratega, anno domini 1164.
Nel 2015 a novembre pubblica Cangrande paladino dei ghibellini (XIV secolo d.C.) con la CE Arpeggio libero editrice.
Nel 2016 pubblica il vol 2 e 3 della trilogia della stratega, anno domini 1164: il sole di Gerusalemme e il Ritorno, ambientati nel XII secolo d. C.
Nel 2017 pubblica Dell’amore e della spada (XVI secolo)
Nel 2018 pubblica il primo giallo storico della serie dedicata a Goffredo Fortespada ed Edmundo de la Turre: l’accusa del sangue (XV secolo)
Nel 2019 pubblica il racconto lungo La figlia di Freyja, ambientato nel VI secolo d. C.
Nel 2019 pubblica la seconda indagine della serie gialla dedicata a Goffredo ed Edmundo: il palio insanguinato (XV secolo)
Nel 2019 inizia a lavorare come editor presso la CE Maratta edizioni.
Nel 2020 pubblica Silfrida la schiava di Roma (V secolo d. C.)


– Lilith Hendrix
Per proposte di collaborazioni, recensioni, informazioni, consigli: lilith.hendrix@gmail.com