Recensione: noi siamo vendetta

Titolo: Noi siamo vendetta

Autore: Diego Di Dio

Editore: Delos Digital

TRAMA

Tre racconti, tre squarci nella follia dell’umano e del quotidiano. Tre porte spalancate sul male nero che alberga in ognuno di noi. E che resta latente fino al momento dell’esplosione, quando ogni cosa cambia per sempre.

Tre personaggi tristi, ambigui e sconvolti, costretti a recitare sul palcoscenico delle proprie delusioni.

Prima di precipitare nell’abisso.

Cari lettori, vi lascio la mia recensione per ”Noi siamo vendetta”, un ebook dal colore giallo! È un libro che scorre veloce e che lascia con sé una sensazione di fascino e mistero. Questi sono racconti gialli, storie di vita di tutti i giorni, accomunati però da un senso comune: vendetta? Quel che ho percepito è stato un senso di disagio e malessere dei personaggi, seppur corti, sono racconti ben scritti e ve ne consiglio vivamente la lettura, consigliatisima (sopratuttto per gli amanti del genere). Una particolarità è la postfazione dopo ogni racconto, ho apprezzato molto questo dettaglio.

L’AUTORE

Diego Di Dio, procidano, è nato nel 1985. Scrittore, editor, agente letterario e docente di scrittura e di editoria, nel 2015 ha fondato l’agenzia letteraria Saper Scrivere. Amante del giallo e del thriller, è anche direttore della collana Spettri, per la casa editrice Alter Ego. Ha pubblicato, con il Giallo Mondadori, i racconti I dodici apostoliIl canto dei gabbiani (menzione d’onore al Gran Giallo Città di Cattolica) e L’uomo dei cani (inclusi nella raccolta Noi siamo vendetta). Ha vinto, per due volte, il premio Writers Magazine Italia, con i racconti C’è ancora tempo e Il trampolino. Ha vinto, inoltre, il Nero Premio con il racconto noir Il coltellaio e il premio Mario Casacci (Orme Gialle) con il racconto La signora. Ha pubblicato, con la Delos Digital, i racconti thriller Scala realeLa bambina della pioggia e Il supereroe. Ha vinto, inoltre, il premio Scuola di Fumetto per la miglior sceneggiatura, con Io sono il tempoFore morra (Fanucci, 2017) è stato il suo primo romanzo, e ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica. I suoi corsi di scrittura e di editoria sono seguiti da mezzo migliaio di studenti in tutta Italia.

«Diego è un abile artefice di storie perché è anche un acuto osservatore che entra in ambienti e vite quotidiane disseppellendo amori, orrori, complicità e drammi.» (Andrea Carlo Cappi)

– Lilith Hendrix

(In collaborazione con Saper Scrivere)

Per proposte di collaborazioni, recensioni, informazioni, consigli: lilith.hendrix@gmail.com