Pillole

Cari lettori, per la fine di questa settimana vi consiglio di leggere “Pillole”.

Titolo: Pillole

Autore: Sonia Modde

Editore: Helios Edizioni

SINOSSI

Perseide è una giovane Donna con un tormentato passato alle spalle. Orfana cresce in un convento nel Vermont a Burlington, conosce solo questa realtà e di conseguenza trascorre la sua vita domandandosi chi sia veramente e soprattutto cosa sia la felicità, molto spesso la stessa le appare sotto forma di divinità pronta a tenderle la mano ma lei puntualmente la rifiuta. Il suo viaggio alla ricerca di questo sentimento prenderà una piega diversa grazie a tre personaggi con un ruolo davvero importante, Fosco, Pancrazio e Maria. Fosco contadino saggio e malinconico, Pancrazio che approderà nella stessa radura in cui vive la giovane Donna dopo aver abbandonato il convento, e Maria che Perseide conoscerà durante un viaggio e con la quale vivrà un episodio che la cambierà nel profondo. Un cammino che condurrà ad un’inaspettata scoperta, un romanzo esistenziale con un grande colpo di scena fatto di vuoti e forti sentimenti.

L’AUTORE

Sonia Modde nasce a Gallarate il 8/5/1989. Consegue il Diploma nei Servizi Sociali. Si specializza in Clown Therapy, Animazione sociale/olistica, Psicomotricità Geriatrica, Educazione Comportamentista e Pet Therapy. Da oltre dieci anni ormai opera in ambito Geriatrico con amore e dedizione. Ama leggere e fare redaing sui testi che maggiormente la entusiasmano. Appassionata da sempre di scrittura, decide negli anni di mettere a frutto questa attitudine nonché grande passione

Il libro è disponibile nelle varie librerie e store online.

ESTRATTO

  «Buongiorno, piove che Dio la manda e mi si è rotto l’ombrello, vedi la fortuna alle volte».

                La prima volta in cui misi piede al bar per un caffè pensando fosse la giornata giusta, non c’è un motivo a dire il vero ma va bene così, bello chiudermi la porta alle spalle e ritrovarmi le lenti tutte appannate, sentirmi avvolta dal delizioso profumo delle brioche appena sfornate e dal chiacchiericcio delle persone sedute ai tavoli.

                «Un caffè al Ginseng, grazie».

                «Guarda abbiamo lievemente cambiato il listino dopo questo periodo di crisi, ora volendo puoi sceglierlo al caramello, alla liquirizia, mentolato, con note al gelsomino, alla cannella, alle bacche…» …napisanizzato, all’aroma di stambecco, con aglio tritato fino anti-vampiro, allo sputacchio, corretto con cancellino, scorretto decerebrato, oppure aspetta, alla brezza tibetana.

                Bene, mi ero diretta qui per distrarmi dalla mia confusione ma noto con piacere che posso solo peggio-rare. «No, lascia stare» replicai «difficilmente abbandono la strada vecchia per la nuova sai? così, senza un per-ché. Fammi un Ginseng corto ma verso la fine lungo, cioè che non sia così corto da non sembrare lungo».

– Lilith Hendrix

(In collaborazione con Helios Edizioni)

Per proposte di collaborazioni, recensioni, informazioni, consigli: lilith.hendrix@gmail.com