Mi incanti e mi inquieti

Mi incanti e mi inquieti

Torna qui ti prego
E dimmi ancora quanto freddo fa d’inverno
Quanto triste è il manto spoglio
E quanto dolorose sono le rose
Che piangono nella notte.

Ti prego dimmi ancora
Di non arrendermi alla tristezza
E stringimi forte senza esitare
Anche se le betulle hanno paura di morire.

Ti prego resta ancora un po’
A scaldarmi il cuore mordendomi l’anima
Perché forse la vita scorre un po’ troppo veloce
Ma con te, non importa.

Il tempo corre lento e le nane bianche brillano ancora,
Mi incanti e mi inquieti
Nella notte buia
Mentre i nostri corpi danzano
Come stelle e comete
Nel cielo infinito.

– Lilith Hendrix

Immagine: Laura Makabresku

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Questa poesia è risultata vincitrice al primo posto, sezione principale, del concorso “Il Parnaso” – Premio Angelo La Vecchia – edizione 2020-2021