Recensione: Luce nel pensiero

Cari lettori, vi lascio la recensione di un libro di Silvana Benenati, “La luce nel pensiero”.

Genere: Poesia

Pagine: 65

La silloge poetica “Luce nel pensiero”, dell’intensa e profonda artista Silvana Benenati, lancia un messaggio di fulgida speranza al mondo: è sempre possibile rinascere dalle proprie ceneri come la fenice, c’è ancora tempo per scorgere l’alba dentro il tramonto. In viaggio verso l’Amore… sotto la guida delle nostre stelle comete.

Quando ho letto le varie informazioni di questo libro sono stata subito incuriosita, sia dal titolo, sia dalla presentazione. È stata una lettura che mi ha fatto compagnia in questa settimana, in tarda serata. Mi ha lasciato tanto su cui pensare. Penso che l’interpretazione di questo libro sia strettamente personale. La poesia è una forma d’arte che va gustata fino in fondo, entrando a pieno nei versi. L’opera di Silvana Benenati trasmette una sensazione di benessere, quiete, rinascita e speranza. Ogni poesia è unica, un viaggio all’interno del proprio essere, alla scoperta della propria anima. Inoltre, personalmente credo che le poesie siano tutte collegate tra loro. Sono delicate, semplici. Si alternano sentimenti diversi: malinconia, solitudine, tristezza, tranquillità, dolcezza e speranza. Durante la lettura ho notato un costante ritorno alle origini, con un sempre più frequente accenno al passato e ai tempi trascorsi. Ho notato, inoltre, un bellissimo attaccamento alla figura della famiglia. L’autrice ha una vena poetica particolare. Consiglio vivamente la lettura di questo libro. Mi ha trasportata in una realtà diversa, come se davvero le stelle mi stessero guidando durante la lettura.

L’AUTORE

«La mia arte, non è venuta fuori prima per mancanza di tempo. Avevo tanti pensieri da esternare: emozioni, sensazioni e sentimenti che dopo tanto ho riversato nei versi delle mie poesie. Versi che, pur essendo scritti con semplicità, racchiudono tanta gioia per le persone a me vicine, tristezza per la scomparsa di persone care e rabbia per le atrocità che noi esseri umani viviamo giornalmente in questo mondo corrotto e carente di valori essenziali.»