Erea

Cari, vi lascio la mia recensione del libro “Erea”.

Titolo: Erea

Autore: Khrystyna Gryshko

Genere: Fantasy/misto

Editore: Europa Edizioni

Pubblicazione: 2018

TRAMA

Al di fuori di qualunque genere e di qualunque definizione, il libro di Khrystyna Gryshko non può essere rinchiuso in nessuna categoria. Fantasy, fiaba, romanzo d’amore, d’avventura e d’amicizia, adatto ai bambini, perfetto per gli adulti, ricco di sentimenti, velato di soprannaturale e di spiritualità. Una miriade di personaggi, umani e non, popolano questa lunga narrazione che si srotola lungo il proprio tempo per generazioni, lasciando cadere qua e là vaghi riferimenti a testi sacri del passato. Un romanzo che ci trasporta in un mondo magico e incantato dove troviamo, tra gli altri, la bella Elisabeth con i suoi disegni molto speciali, Dodo e le sue lacrime magiche, Wolfy il lupo e Susy la volpe con un rapporto tutto loro… e ancora re e regine, l’acqua della vita e lo spirito creatore… elementi grandiosi che non permetteranno di staccarsi dalle pagine e di abbandonare il fantastico regno di Erea.

Come premesso già nella trama, non possiamo etichettare questo libro, è un insieme di vari generi. L’autrice ha una scrittura delicata, piacevole, semplice. Ho avuto modo di intrattenere una chiaccherata con lei ed è una persona dolcissima, una penna particolare! Bravissima! C’è la storia di una volpe e un lupo con un sentimento che li lega, c’è la principessa, gli animali del bosco, un viaggio inaspettato e tanto altro. Si apre al lettore uno scenario incantato, magico, ci sono gli animaletti del bosco con la loro vitalità e la loro stravagante fantasia. Un mondo letteralmente magico e fatato! Ho letto questo libro con grande piacere e stupore, è stata una lettura interessante! Come ogni bella fiaba, però, i nostri protagonisti si ritroveranno a dover affrontare il bosco incantato con i suoi demoni, i suoi lati oscuri e le sue malelingue. Erea è un mondo da conoscere, scoprire, amare fino in fondo. È una lettura adatta per bambini e ragazzi, ma anche per adulti. Questo libro mi ha trasmesso tranquillità ma mi ha anche lasciato tanto su cui riflettere: viene messa in mostra la vita secondo un punto di vista diverso e fuori dal comune. Ogni personaggio è ben delineato, la narrazione attraversa spesso l’analisi interiore del personaggio, mostrando i timori di essi. Erea è un mondo in cui animali e umani vivono insieme, conversano e discutono dell’avvenire con simpatia e tenacia. Un libro molto bello, leggetelo!

L’AUTORE

Nata in Ucraina nel 1992, Khrystyna Gryshko è una giovane scrittrice con forte passione per la poesia. Nel 2018 Khrystyna ha pubblicato svariati libri: “Benvenuti a Neverland” con Arduino Sacco Editore, “Erea” con Europa Editore ed infine la sua prima raccolta poetica “Io mi bacio da sola” con DreamBook Edizioni.
Nel 2021 usciranno “Guerra” con Bertoni Editore e “Bucaneve Calpestato” presso la piattaforma Pub.me.

Mi chiamo Khrystyna Gryshko e sono nata nel 1992 a Pidluzhzhya, un piccolo villaggio Ucraino. Mia madre è emigrata in Italia quando avevo soli 9 anni. Fu allora che iniziai a scrivere le mie prime poesie che periodicamente le spedivo assieme a qualche lettera. Ho spedito anche alcune mie fiabe dell’epoca ad un settimanale per i bambini chiamato “Kazkovej Vechir” che le ha pubblicate in una delle sue edizioni.
Fui cresciuta dai nonni assieme a mia cugina in una casa praticamente priva di libri e in mezzo alla povertà che l’Occidente ha perduto da tempo. Nel mio villaggio c’era solo un telefono da cui poter chiamare, non c’erano i lampioni, l’acqua si prendeva dai pozzi, le strade erano sterrate e la gente sopravviveva grazie alla coltivazione della terra. Noi compresi.
Io amavo la pioggia e l’odore di quella terra. Mia terra ormai non più completamente mia. Fui forzatamente portata in Italia da mia madre all’età di 13 anni mentre ormai la vedevo come una sconosciuta e i rapporti si erano logorati. Non sono mai riuscita a perdonarle di aver perso, o forse buttato, i miei manoscritti.
A 13 anni diventai la vittima preferita dei bulli e razzisti. Uno di loro strappò persino mio manuale della grammatica italiana dicendo che tanto non avrei mai imparato e che non sarei mai stata come loro. Beh, ha avuto ragione in parte. Non sono mai diventata come lui e ne vado fiera. Per quanto riguarda la lingua, invece, devo dire che l’ho imparata abbastanza in fretta. A soli 16 anni finii il mio primo romanzo per bambini ed adolescenti chiamato “EREA” che ora è in commercio grazie a Europa Edizioni. A 17 anni invece incominciai a scrivere letteratura impegnativa, “Bucaneve calpestato”, ambientato durante la guerra in Cecenia,  in uscita l’anno prossimo. Lo terminai a 18 anni a mano non avendo avuto un computer. Trascrissi tutto durante l’estate successiva alla mia maturità in Ragioneria.
Proseguii il mio percorso di studi e mi laureai in Economia e Management presso Bocconi di Milano, città di cui non mi sono innamorata ma che sicuramente offre più sbocchi lavorativi
Sempre durante gli anni universitari scrissi “Benvenuti a Neverland”, un romanzo psicologico, uscito presso Arduino Sacco Editore.
Ciò che più mi stimola, però, sono le poesie. Mi stimolano perché sento che stanno morendo. In Italia secondo le recenti stime si contano più poeti che lettori di poesia. Ciò può significare una cosa sola: pesino i poeti non la leggono. Mi resta da dire: “Che vergogna!”
Sin dall’età di 9 anni non ho mai smesso di scrivere poesie e a leggerle qua e là. Nel 2018 ho pubblicato con DreamBook Edizioni una raccolta dal titolo “Io mi bacio da sola”. Nel 2021 presso Bertoni Editore uscirà la mia seconda raccolta dal titolo provvisorio “Guerra”.   

Mi considero una scrittrice poliedrica e pertanto nei miei progetti futuri rientrano pubblicazioni di svariate raccolte oltreché altri romanzi attualmente in via di sviluppo. Il progetto più ambizioso su cui sto lavorando è la realizzazione di una mia sceneggiatura cinematografica tratta dal mio stesso romanzo “Benvenuti a Neverland”.
Come potete osservare, non mi limito ad un solo genere e adoro sperimentare in vari campi artistici, in quello che, secondo me, è la mia vera vocazione.

Sì, lo grido forte:
SONO UN’ARTISTA!

– Lilith Hendrix

Per proposte di collaborazioni, recensioni, informazioni, consigli: lilith.hendrix@gmail.com