Oggi ho per voi cari lettori la recensione di un libro ben strutturato a livello di trama e che ho apprezzato per l’originalità nella narrazione.
Titolo: Atroponauti
Autore: Massimo jr. D’Auria
Editore: PubMe
Collana: Human
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 19 ottobre 2020
TRAMA
Nel mondo di Atropo ogni singola vita è appesa a un filo sottilissimo pronto a essere reciso. Nel mondo di Atropo l’amore a volte può essere un sollievo, a volte una condanna, ma gioca sempre un ruolo fondamentale. Nel mondo di Atropo si è navigatori in balia di un vento che non lascia scampo, mai.
“Atroponauti” è un racconto particolare. Seppur ho faticato ad entrare nella trama, devo dire che è ben fatta. Considero questa lettura ben strutturata, veloce e abbastanza dinamica. C’è una donna con la sua rabbia, un uomo con la sua società… Amicizie, dolori, amori e vicende che accompagnano la vita dei nostri personaggi. C’è qualcosa, però, che è invisibile agli occhi ma nonostante questo è lì presente: un filo sottilissimo, difficile da cogliere a primo impatto ma che è presente dalla prima all’ultima vicenda. Non sempre ciò che apparentemente è ovvio, è automaticamente scontato. È un racconto ben scritto. Inizialmente mi è parso confusionario ma viaggiando tra le parole, dopo un po’, si riesce a mettere insieme i pezzi. Mi è piaciuto. Un po’ filosofico e ritengo che l’interpretazione sia strettamente personale. Non è banale e, secondo me, merita un approfondimento! Lettura consigliata!
Il libro è disponibile nelle varie librerie online.
L’AUTORE
Napoletano, classe ’89. Ha pubblicato con diverse case editrici sia narrativa che storie a fumetti. È laureato in Lettere Moderne alla Federico II e diplomato alla Scuola Italiana di Comix in Sceneggiatura e Storytelling. Attualmente si occupa di social media e co-dirige la collana editoriale Ater.
– Lilith Hendrix
Per proposte di collaborazioni, recensioni, informazioni, consigli: lilith.hendrix@gmail.com