Recensione: Una donna

Titolo: Una donna

Autore: Tatiana Covino

Editore: Elison Publishing

TRAMA

Agata è una ragazza di provincia che si ritrova a vivere nella Capitale e a lavorare in una piccola biblioteca non molto frequentata dove incontra “il ragazzo perfetto”: Andres, ben educato, ricco di famiglia, sempre impeccabile. Ad Agata sembra di vivere una magica storia d’amore, come quella che tante volte aveva letto tra le pagine dei suoi amati libri, ma ben presto la facciata di perfezione inizia a sgretolarsi e quello che è diventato suo marito si mostra per ciò che è davvero: un uomo violento, senza scrupoli, che la picchia e la maltratta.Agata, ormai in pericolo di vita, commette l’unico atto che possa liberarla da quell’inferno. Ma riuscirà mai a liberarsi davvero dell’ombra di quest’uomo, che l’ha depredata del suo più grande desiderio, del suo essere donna? Riuscirà a smettere di addossarsi la colpa per qualcosa che non ha commesso? Riuscirà a far sentire la sua voce, la sua storia?Questa è soltanto una delle troppe storie di violenza femminile commessa dagli uomini che avevano promesso di amarle e di proteggerle. Un romanzo breve che ha lo scopo di dare voce a tutte storie di quelle donne costrette a vivere nella paura, troppo spesso anche a costo della loro vita.

“Una donna” è un racconto che ho ammirato dalla prima all’ultima pagina. È la storia di Agata, moglie di un uomo violento e senza rispetto, umiliata solo per essere donna e voler portare avanti i suoi progetti. È una storia di comprensione e riscatto, un racconto che inizia con una dedica bellissima e termina con una morale e un messaggio da scoprire. Non è una lettura banale. È da leggere (e riflettere)!

– Lilith Hendrix

(In collaborazione con Elison Publishing)

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